Nellimmaginario collettivo, alla fine del IXX Secolo ed inizio del XX, sono abituali le scene di navi che attraversano loceano, specialmente quelle che lasciavano il Porto di Genova. Al contrario dellimmigrazione per gli Stati Uniti, quella che si riferisce al Brasile aveva carattere familiare, una volta che famiglie intere tentavano insieme una nuova vita in America. La stazione marittima ligure era scelta dagli abitanti del Nord Italia per lasciare il paese, a causa della localizzazione - la città è situata a 250 chilometri da Vicenza, in Veneto, e a 120 chilometri da Milano, in Lombardia, da dove partirono le tre prime famiglie di immigranti.
Tra il 1876 ed il 1901 partirono da Genova il 61% degli immigranti italiani, la maggioranza in navi con bandiera nazionale - La Compagnia Transatlantica di Navigazione a Vapore per lAmerica fu costituita nel 1852 e, nel 1881, costituita la Navigazione Generale Italiana (NGI) - Società Riunite Florio & Rubattino, creata con lobbiettivo di sopportare la concorrenza della marineria straniera, specie quella francese, superata nel 1907.
Con il passare degli anni, Genova ha lasciato di essere il porto italiano più frequentato dellepoca. Nel 1913, anno in cui le statistiche italiane indicarono come lapice del flusso transoceanico, il numero di persone che lasciavano Napoli era di 209.835, contro le 138.166 di Genova.
Pur così, è stato necessario adattare la città per ricevere tanta gente. Alla fine degli anni 1800 esisteva una struttura molto precaria per ospitare i viaggiatori. Tra il 1877 ed il 1890, la struttura portuaria fu ampliata, con la creazione di un ponte tra la stazione ferroviaria Porta Principe (una delle due della città) e la stazione marittima, chiamata Ponte Federico Guglielmo e, più recentemente, Ponte dei Mille.
- Il ponte iniziava qui (area occupata dai binari antichi, che sono appena stati smontati per far luogo ad una area di convivenza nella stazione) e si congiungeva alla stazione marittima - spiega il direttore del cantiere della Stazione Piazza Principe, Enrico Tornielli.
Il ponte non esiste più, ma si fa riferimento a questo in tutte le gite turistiche nellarea portuaria di Genova. Vicino ad esso esisteva un alloggiamento gratuito che, precedentemente, funzionava nella chiesa. Con posti insufficienti, molti dormivano nelle piazze o in luoghi a pagamento - nel 1905 esistevano 33 alloggiamenti autorizzati, con 700 letti. Ossia, la maggioranza dei passeggeri dovevano incontrare un letto in luoghi non autorizzati.
Il movimento è cresciuto quando le compagnie di navigazione contrattarono agenzie di immigrazione, con sedi nelle città costiere e portuali. A partire dagli anni 1870, passano a reclutare agricoltori e disoccupati con la promessa di lavoro oltreoceano. Cresce inoltre il numero degli intermediari tra immigranti e le compagnie - nella regione del Veneto, cera un agente per ogni 9,8 mila abitanti e, in Lombardia, uno ogni 7,9 mila abitanti. Nellopera La Terra Ritrovata, Emilio Franzina esemplifica la nozione della mediazione: il Decreto n. 3874, del 19 gennaio 1867 riconosce un indennizzo di 125 mila Reis per ognuno dei primi 50 mila immigranti introdotto in Brasile.
Era naturale che questi fossero stati attratti da promesse di una vita migliore in America. Solo alcuni mesi dopo essersi imbarcati per un viaggio senza ritorno, si rendevano conto di essere arrivati in un luogo disabitato e senza nessuna infrastruttura per riceverli. Così, come limmigrazione non è stata una scelta, lo sviluppo della nuova regione ugualmente non lo era. Cominciava così la costruzione di una piccola Italia fuori dallEuropa, con doppia identità.
* Traduzione Lauren Stallivieri e Umberto Minnota
Gli italiani della Serra Gaucha
La piccola Italia fuori dall'Europa fu costruita con doppia identità
Nell'immaginario collettivo della fine del IXX secolo ed inizio del XX sono abituali le scene di navi attraversando l'oceano
Tríssia Ordovás Sartori
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